Mamma ucraina arriva in Italia dopo un lungo viaggio: si accascia a terra e muore davanti ai figli

È successo a Roma. La donna, Natalia Kretova di 45 anni, era appena scesa dal pullman

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Alcune persone caricano un pullman in partenza per l'Ucraina con beni di prima necessità per la popolazione, Roma, 4 marzo 2022. ANSA/FABIO FRUSTACI

Scappata dalla guerra in Ucraina insieme ai suoi due bambini di 10 e 12 anni, è morta appena arrivata in Italia. La donna, Natalia Kretova di 45 anni, si è accasciata a terra all’improvviso dopo la discesa da un pullman in Piazzale 12 ottobre 1492 a Roma.

È morta davanti ai suoi figli, stamattina. Inutili, purtroppo, le manovre di rianimazione di alcuni poliziotti che hanno subito soccorso la donna. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza, ma la 45enne non ha mai ripreso conoscenza. Probabilmente ha avuto un infarto, ma saranno necessari gli accertamenti di rito.

Profuga ucraina morta a Roma davanti ai figli

Mamma e figli erano saliti sul pullman per l’Italia al confine con la Polonia, con altri profughi provenienti dall’Ucraina. Un lungo viaggio, durato circa 30 ore. Arrivavano dalla città di Čerkasy, dove è rimasto il marito e papà dei bimbi, per combattere contro i russi. Una tragedia che lascia sgomenti. Da un primo controllo, nei bagagli della 45enne sono stati ritrovati alcuni farmaci che la donna usava per curare l’ipertensione di cui soffriva. I suoi due bambini sono stati accompagnati ad Albano, non lontano dalla capitale, in una struttura di accoglienza.

I soccorritori di Ares 118 che hanno provato a salvare la donna ucraina hanno rilasciato questa nota stampa: “In merito al decesso di questa mattina di una signora proveniente dall’Ucraina, Ares 118 comunica quanto segue. Alle ore 7.36 è arrivata nella centrale operativa 118 di Roma una richiesta di soccorso da parte della polizia di Stato, che ci allertava per una signora colta da malore – scrivono i soccorritori -. Alle ore 7.37 è stata attivata l’ambulanza della postazione del Cto, che è giunta sul posto alle ore 7.46, seguita dall’automedica della postazione San Camillo. All’arrivo sul posto, la signora era non cosciente ed in arresto cardiocircolatorio. L’equipe sanitaria ha provato a rianimare il paziente, ma tutti i tentativi sono stati purtroppo vani. Alla famiglia della signora e a tutta la comunità ucraina vanno le più sentite condoglianze da parte di tutta l’azienda”.

 

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