I primi suoni e l’inizio di una nuova vita. A ‘Casa Sollievo’ la piccola Giulia riacquista l’udito: “Grazie, è un miracolo della scienza”

'Battesimo del suono' per la piccola paziente di 4 anni. Un mese fa, in un delicato intervento durato oltre 4 ore, le era stato impiantato il primo orecchio bionico, che è stato attivato con successo nella mattinata di oggi. Il secondo impianto cocleare, invece, arriverà nei prossimi 6-12 mesi

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Gli occhi curiosi, il sorriso divertito, l’emozione di una nuova avventura.

di Maria Grazia Frisaldi

Inizia così il ‘battesimo del suono’ per Giulia, la piccola paziente di ‘Casa Sollievo della Sofferenza’ che, questa mattina, grazie all’impianto e all’attivazione di un orecchio bionico, ha potuto ascoltareper la prima volta voci, suoni e rumori.

La bambina, nata prematuramente a 34 settimane di gestazione, è affetta da ipoacusia bilaterale profonda, una patologia che le ha causato la perdita dell’udito in entrambe le orecchie, impedendole anche il normale sviluppo del linguaggio. La diagnosi di sordità neurosensoriale bilaterale profonda è giunta nella primavera del 2020 quando mamma Daniela e papà Vincenzo si accorsero che non rispondeva ai loro richiami e i suoni da lei emessi erano sempre più profondi e gutturali.

Dopo i primi insuccessi terapeutici, la coppia, proveniente dalla Campania, si è rivolta all’ospedale ‘Casa Sollievo della Sofferenza’ di San Giovanni Rotondo, dove da più di venti anni viene trattata la sordità profonda grazie ad un centro implantologico all’avanguardia. Così, effettuati gli accertamenti ed esami del caso, è arrivato il via libera per impiantare il primo dei due orecchi bionici. Un mese fa – in un lungo e delicato intervento durato oltre 4 ore, ed eseguito dai chirurghi dell’Unità di Otorinolaringoiatria, Aurelio D’Ecclesia e Lucio Vigliaroli – è stato impiantato il primo orecchio bionico, che è stato attivato con successo nella mattinata di oggi. Il secondo impianto cocleare, invece, arriverà nei prossimi 6-12 mesi.

“La bambina è fantastica – ha spiegato il chirurgo otorino D’Ecclesia – ha reagito bene alla stimolazione. Aall’inizio era sorpresa da questi nuovi segnali. Per noi è sempre entusiasmante vedere come il suono inizia ad entrare a livello del cervello e come la piccola Giulia ha risposto a questi nuovi segnali. Ora la aiuteremo a riconoscerli e interpretarli attraverso un linguaggio”. Per la giovanissima paziente, comincerà ora un nuovo percorso di riabilitazione uditiva e logopedica. “Oggi è stato un giorno memorabile e che aspettavamo da tanto tempo”, ha spiegato a FoggiaToday mamma Daniela. “Spero che Giulia acquisti il linguaggio nel più breve tempo possibile e spero possa sentire attorno a sé discorsi di pace. Oggi inizia un percorso nuovo per nostra figlia, siamo consapevoli che non mancheranno nuove difficoltà, ma affronteremo anche quelle col sorriso, tenendo bene a mente che Giulia era sorda e che la vita ancora una volta le ha riservato un nuovo piccolo miracolo, quello della scienza”.

 

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