MURLO — Un bando per sviluppare un dialogo tra arte e disabilità. Una mostra fotografica e una invita per fotografi sordi di tutta Italia. E’ il nuovo progetto di Fondazione Musei Senesi promosso in collaborazione con Siena School for Liberal Arts che mira a valorizzare l’arte fotografica come narrazione sociale di esperienze di vita e, al contempo, a esprimere in modo creativo ed artistico l’eredità culturale sorda.
Per chi ha uno sviluppato senso della vista, la fotografia è uno strumento prezioso per leggere il mondo, ma per chi non può sentire il significato è diverso. Con il progetto “Sguardi sordi: disegnare il linguaggio dei segni”. si vuole affrontare questo tema.
Le opere selezionate saranno esposte dal 30 aprile al 30 settembre al Museo Archeologico di Murlo. A questo percorso si affianca la mostra “Prospettive emotive attraverso gli occhi”, realizzata dal fotografo sordo di calibro internazionale Daniele Le Rose.
La call e la mostra si inseriscono nell’ambito del progetto europeo “Deaf Museums” a cui Fms partecipa dal 2020 e che ha l’obiettivo di conservare e valorizzare il patrimonio culturale e storico delle comunità sorde di ogni Paese.
Ogni partner del progetto Deaf Museums è, quindi, impegnato in una proposta espositiva. Quella di Fms si intreccia all’esperienza della Siena School for Liberal Arts che verrà inaugurata pure il 30 aprile, ma nel pomeriggio: sarà dunque una giornata che, sul territorio senese.
Possono partecipare al bando artisti sordi italiani o residenti in Italia e maggiorenni; ognuno potrà presentare al massimo tre immagini che saranno valutate da un’apposita commissione. Il bando, la cui candidatura è libera e gratuita, scade il 3 aprile alle ore 23.59. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito di Fondazione musei senesi.
Il progetto Erasmus Plus “Deaf Museums” coinvolge sette organizzazioni diverse collocate in sei Paesi europei: Siena School for Liberal Arts e FMS per l’Italia; ICLan per il Regno Unito; Pragma per l’Olanda; EUD per il Belgio; Equalizent per l’Austria; Deaf Studio per la Slovacchia. Si tratta di un percorso di condivisione di buone pratiche e di attivazione di risorse educative aperte pensate per le comunità sorde internazionali.
Il Museo Archeologico di Murlo ospita una straordinaria collezione di reperti etruschi, per lo più provenienti dall’area di Poggio Civitate, su cui sorgeva un sontuoso palazzo orientalizzante – testimonianza di una città viva e non soltanto di una necropoli. E’ uno spazio aperto a tutti quindi dotato di dispositivi per permettere di scoprire la storia di questa antichissima città anche a visitatori con disabilità. Da qui la scelta come sede di esposizione del progetto.
Un’idea quella della Fondazione che dimostra la sua vicinanza alle tematiche dell’inclusione e dell’abbattimento delle distanze culturali legate alla disabilità.