Una carovana di auto con anziani, donne, bambini è attesa a Piacenza per la tarda serata di oggi o le prime ore di domani.
Redazione Libertà
Sono trenta, tutti ucraini e tutti sordomuti.
E’ la “lista” di Nataliya, un’ucraina “piacentina” che vive nelle case popolari di città gestite da Acer, nella zona di via Dante.
Sordomuta, come il marito e il figlio, per comunicare si avvale di una connazionale amica che di professione fa l’interprete – si chiama Nataliya pure lei – conosce bene l’italiano e soprattutto la lingua dei segni.
Nataliya si è attaccata ad internet e al telefonino. Le lunghe chat con Whatsapp, Telegram, Messanger. La scrittura come unica modalità per comunicare il più rapidamente possibile.
Ha raggiunto i parenti e gli amici in Ucraina. Ma anche persone che non ha mai visto.
Tutti appartenenti al suo mondo più vicino, tutti accomunati dalla sua disabilità. Ne ha messi insieme una trentina. Così hanno caricato i bagagli in auto, tutto quello che potevano, e si sono mossi in una specie di carovana
L’ARTICOLO DI FEDERICO FRIGHI SU LIBERTA’