«Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per la situazione di conflitto in corso in Ucraina, dopo l’invasione del Paese da parte della Russia, guardando in particolare alle sofferenze della popolazione civile e segnatamente alla situazione delle migliaia di persone con disabilità, bambini, bambine e adulti»: sono le parole pronunciate dal Presidente della FISH Vincenzo Falabella, dopo i tragici sviluppi di oggi della situazione in Ucraina.
Proprio le persone con disabilità, infatti, ed è quasi superfluo ricordarlo, vivono negli scenari di guerra la maggior condizione di vulnerabilità, ritrovandosi spesso senza i servizi e i supporti necessari a salvare la propria vita.
«Nel guardare dunque con apprensione a quanto sta accadendo in Ucraina – aggiunge il Presidente della FISH -, perché ogni conflitto porta con sé morte e distruzione, causando sofferenza alle popolazioni e minacciando la convivenza tra le nazioni, intendiamo fare la nostra parte, soprattutto tramite le organizzazioni internazionali cui aderiamo, quali l’Alleanza Internazionale sulla Disabilità (IDA) e il Forum Europeo sulla Disabilità (EDF), da un lato impegnandoci per la pace, dall’altro per evitare ogni ulteriore sofferenza agli uomini, alle donne e ai bambini con disabilità».