Meta (Facebook) ha “aggiunto” a Portal interpreti LiS

Servizio gratuito per le videochiamate rivolto a chi ha problemi di udito, ma solo negli Usa. Ecco come funziona

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Videochiamata con Portal e Microsoft Teams - Credit: Meta

La” società madre” di Facebook – recentemente diventata Meta per distinguere il colosso di Menlo Park dal social con lo sguardo del CEO Mark Zuckerberg rivolto al Metaverso – sta aggiungendo servizi di inoltro video (VRS) ai suoi dispositivi di videochiamata Portal, consentendo agli utenti di beneficiare dell’aggiunta al servizio di interpreti della lingua dei segni in inglese o spagnolo durante conversazioni.

di Samuele Ghidini

La nuova funzionalità fa parte di una collaborazione con ZP Better Together, azienda tecnologica statunitense che realizza soluzioni di comunicazione per utenti completamente non udenti o con problemi dell’apparato uditivo.

La portavoce di Meta Lisa Auslen, ha chiarito che gli utenti dovranno richiedere un account ZP per confermare di essere idonei all’utilizzo del servizio, finanziato dal governo federale degli Stati Uniti come previsto dal quadro legislativo contenuto nell’American with Disabilities Act.

Sia il servizio che i dispositivi Portal sono gratuiti per gli aventi diritto, per ora a patto che siano utenti VRS che si collegano dagli negli Stati Uniti che comunicano tramite ASL, acronimo di interpreti della lingua dei segni americana.

Una volta che l’utente ha il proprio account ZP e il proprio dispositivo Portal, è possibile accedere al servizio di interpretariato ASL tramite le app di ZP disponibili nell’App Store del device. Gli interpreti in questione appaiono sullo schermo durante le videocall con Portal, e sono disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ha affermato la società in un comunicato stampa.

Le videochiamate sono diventate onnipresenti durante la pandemia e, anche se i servizi di videochiamata come Teams e Zoom di Microsoft offrono sottotitoli live, spesso le sfumature nelle conversazioni possono andare perse senza un interprete della lingua dei segni che vi aggiunga tono e contesto.

E come osserva Meta, la lingua dei segni è la lingua principale per la comunità dei non udenti e degli ipoudenti, quindi l’aggiunta fornisce un nuovo livello di accessibilità alle videochiamate tramite Portal, offrendo anche gratuitamente ai soggetti che hanno disturbi uditivi un dispositivo facendone richiesta su una pagina Internet dedicata.

Il tutto in attesa che la novità sbarchi, presumibilmente con altre modalità, anche da questa parte dell’Atlantico, dato che Menlo Park con un’aggiunta banale ma mai pensata da altri punta decisamente a ritagliarsi uno spazio importante in un ambito dove, causa pandemia, la concorrenza è già molto avanti.

 

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