Un’accoglienza stabile alle persone adulte sordocieche per rispondere alla domanda che molti genitori si chiedono: “Cosa succederà a mio figlio quando non ci sarò più?”.
E’ il nuovo progetto della Lega del Filo d’Oro, un Centro nazionale ad Osimo (Ancona), la casa per il futuro di chi non vede e non sente
Per la sua realizzazione manca ancora un ultimo sforzo che potrà garantirne l’apertura e soprattutto il mantenimento. In occasione della Giornata Internazionale della persone con disabilità (3 dicembre), la Fondazione lancia la campagna di raccolta fondi #nataleconilcuore, on air già dal 28 novembre scorso e fino all’11 dicembre (ma si potrà donare fino al 31 dicembre), con testimonial Neri Marcorè, l’attore marchigiano che dal 2014 sostiene la Lega del Filo d’Oro. “Un progetto davvero importante – dice nello spot Marcorè – che è possibile solo grazie alla generosità di molti”. Per aderire con una donazione si può andare sul sito www.nataleconilcuore.it o chiamare il numero verde 800989868. “La casa per il futuro è un sogno che si sta realizzando, qui ad Osimo – spiega Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’Oro -. Daremo una prospettiva migliore a persone sordocieche con 14 appartamenti, ciascuno dei quali per 4 ospiti, ognuno con la propria camera e il proprio bagno, realizzati su misura per le loro esigenze. Nel primo lotto ci sono già varie strutture funzionanti, a lavori ultimati il Centro Nazionale sarà composto da nove edifici, 37 tra ambulatori medici e laboratori per l’attività occupazionale, 40 aule didattiche, foresterie per i familiari, quattro palestre per la fisioterapia e due piscine per l’idroterapia. In Italia sono 190mila le persone sordocieche, e la Lega del Filo d’Oro è impegnata anche per la revisione della legge che le riguarda, la n. 107 del 2010. In Italia non sono considerate sordocieche le persone che, non vedenti, siano diventate sorde dopo il dodicesimo anno di età. Secondo Francesco Mercurio, presidente del Comitato delle Persone Sordocieche della Lega del Filo d’Oro, “disabilità non è solamente l’essere cieco o l’essere sordo, ma uno stato dato dalla relazione tra la minorazione che affligge la persona e l’ambiente in cui la persona vive”.